Ecco il percorso tra il vecchio e il contemporaneo di una Ristrutturazione a Cigliano
Sintesi dei lavori
Questa volta non ci siamo spostati tanto.
Ci siamo occupati di una ristrutturazione a Cigliano, proprio nel comune della sede di Vigliano Edilizia.
Perché ti voglio raccontare questa ristrutturazione?
– Perché l’immobile da ristrutturare era un immobile vecchio e problematico, quindi una storia comune a tanti;
– Perché le soluzioni ai problemi di umidità e isolamento sono state studiate sartorialmente sul caso;
– Perché la strategia che abbiamo usato di “conservazione e rinnovamento” è stata insolita, per valorizzare l’antico e portare il contemporaneo.
Ci siamo occupati noi di tutto, dal progetto, passando per la fornitura di finiture, fino alla realizzazione.
Posso quindi raccontarti bene com’è andata (e le difficoltà che abbiamo incontrato).
Entro allora subito nel vivo di questo progetto di ristrutturazione a Cigliano, seguimi.
Lo stato dell’immobile e i desideri del committente
Come ti ho anticipato, questa ristrutturazione è avvenuta a Cigliano, un piccolo comune a metà strada tra Torino e Vercelli.
L’immobile è storico, parliamo di una di quelle vecchie case della campagna piemontese di inizi ‘900.
Per darti un’idea generale: tetto in legno, muri spessi e per forza di cose a rischio umidità, finestre piccole e ambienti spaziosi.
Gianni, il committente di questa ristrutturazione a Cigliano, imprenditore piemontese, si era innamorato di questo spazio al primo piano dell’edificio e ha chiesto a noi di Vigliano Edilizia di occuparci della ristrutturazione.
Avrebbe usato questi spazi come sede della sua azienda Proklima.house.
Aveva bisogno di uno spazio professionale e contemporaneo dove accogliere i suoi clienti, ma con quel tocco di personalità in più che solo un vecchio immobile ti riesce a dare.
Queste le premesse, alla fine come sono andati i lavori?
Le sorprese non sono mancate e ci sono stati momenti di tensione, ti spiego che è successo in questa ristrutturazione tra Torino e Vercelli.
La sfida – Rinnovare un vecchio edificio senza stravolgerlo
Devo dire la verità. Gianni ci ha contattati perché sapeva che lo avremmo accontentato in qualsiasi sua richiesta.
Ci è capitato di collaborare con lui in qualche progetto di ristrutturazione in Piemonte, e sa come lavoriamo.
E perciò sapeva che è un po’ una nostra ossessione riuscire a ristrutturare anche nei cantieri più difficili, e scommetteva sul fatto che avremo mantenuto la sua idea originale nonostante le difficoltà.
In passato la sua sede era presso degli uffici un palazzo moderno, ma che ormai era invecchiato diventando un po’ anonimo. Non gli stava più bene, soprattutto per l’immagine della sua attività.
Allora si è messo a cercare qualcosa di diverso. Ha trovato questo vecchio edificio a Cigliano e, come ti dicevo, lo aveva colpito molto positivamente.
Le porte antiche e i pavimenti “storici” per lui erano un valore aggiunto da mantenere assolutamente.
Ma era da ristrutturare, per questo si è rivolto a noi conoscendo il nostro servizio di ristrutturazione chiavi in mano.
Dopo un primo sopralluogo quindi, ci siamo messi al progetto, perché fosse proprio come lo voleva Gianni: un ufficio contemporaneo e pratico, con un accento antico.
E già dalla prima visita in fase preliminare sono saltati fuori quelli che sarebbero stati i punti caldi della lavorazione:
– Problemi di isolamento termico con dispersioni soprattutto a livello del solaio;
– Umidità nei muri che aveva portato a muffa evidente e tinta che si staccava;
– Bagno da rinnovare del tutto, con un impianto idraulico praticamente da rifare;
– Il committente voleva assolutamente mantenere la pavimentazione.
Potrai immaginare che ristrutturare un edificio storico ha sempre delle sfide in più e a volte delle sorprese…
Ecco come abbiamo deciso di procedere dopo che Gianni ci ha illustrato quello che voleva ottenere e avevamo anche noi un quadro preciso della situazione.
Il percorso completo – Dal progetto alle chiavi in mano
Il nostro architetto ha realizzato il progetto secondo le indicazioni di Gianni, e fin qui tutto fila liscio.
La divisione originale degli spazi dell’edificio (3 stanze) era già compatibile con i desideri del committente.
Per dirtela in breve l’abbiamo pensata così, dalla scala si accede al pianerottolo. Da qui si vedono due porte. Oltre quella a destra si è deciso di creare l’ufficio per l’imprenditore, con annesso il suo bagno personale. Dalla porta sinistra invece si sarebbe arrivati a una sala conferenze, adiacente alla terza stanza, la più grande, che funge da ufficio centrale con le scrivanie dei dipendenti.
A Gianni quest’idea dell’architetto piaceva, allora i nostri artigiani si sono messi al lavoro, il cantiere parte.
Gli orrori dietro le piastrelle del bagno
La prima sorpresa nel bagno dell’ufficio di Gianni. Rimosse le vecchie piastrelle… brutto spettacolo.
Ci accorgiamo che lo stato delle tubature non è buono (un po’ ce lo aspettavamo). Ci abbiamo dovuto mettere mano, ma questo ci ha permesso di riorganizzare anche il progetto.
Perché potendo spostare scarichi e mandate dell’acqua, abbiamo colto l’occasione per rendere il bagno un po’ più comodo come disposizione.
Lo abbiamo fatto in fretta, tempo di realizzare la situazione e sentire il cliente, che l’architetto aveva già pronto il nuovo prospetto. E questo è il vantaggio di avere tutto il progetto di ristrutturazione in mano a 1 unico manager.
Se il servizio è gestito da un’azienda che realizza chiavi in mano, lo dico proprio di cuore, le lungaggini solite del cantiere diventano passaggi veloci e quella “burocrazia” infinita si molla.
Il bagno quindi procede bene (vedrai dopo le foto di com’è venuto), secondo problema che salta fuori viene dall’alto…
Il problema del solaio e la soluzione green di questa Ristrutturazione tra Torino e Vercelli
Un’altra parte della lavorazione importante è stata fatta sul solaio.
Sopra il solaio c’era il sottotetto, di un vecchio tetto di legno che teneva bene gli anni ed era stato ristrutturato di recente.
Il problema stava proprio in questo solaio fatto di muratura, che d’inverno era a rischio condensa e disperdeva calore; con la bella stagione invece si scaldava e quindi incideva fortemente sull’efficienza energetica.
Già in fase progettuale abbiamo deciso che la cosa migliore per il lungo tempo sarebbe stata quella di isolare il solaio del sottotetto, sfruttando il telaio di legno presente, che era connesso con i muri perimetrali.
La spesa per Gianni, rispetto a una semplice intonacata, sarebbe stata più alta certo.
Ma fatti due conti sulla dispersione energetica che avrebbe avuto (e quindi sui costi in più in bolletta) si è reso conto che sarebbe tornato in fretta sul piccolo investimento per il solaio.
Abbiamo deciso di puntare sulla bioedilizia e rivestire la parte inferiore del solaio con dei pannelli isolanti di fibra di legno, spessi ben 12 cm per assicurare un ottimo isolamento e sfasamento termico. È una bella soluzione ecologica, con un materiale con cui ci siamo trovati spesso molto bene.
Sopra questi abbiamo posato dei pannelli di legno da 2,5 cm, avvitati al telaio di legno che ti ho citato prima.
Questo come pavimentazione del sottotetto, così da ricostruire una superficie calpestabile.
Il resto è andato veloce.
Per i muri spessi e umidi abbiamo adottato la soluzione che ci ha mostrato buoni risultati in passato.
È bastato infatti demolire il vecchio intonaco per esporre il muro, quindi abbiamo applicato un intonaco traspirante anti-umidità.
Perché in vecchi edifici è inutile combattere con sistemi strani, conviene piuttosto assecondare il muro e permettergli di avere una buona traspirazione.
E ovviamente la tinta applicata sopra era traspirante lo stesso, così da non interrompere la funzione dell’intonaco (e tenere bene nel tempo).
Visto che le misure delle finestre sono più piccole di quelle moderne, fanno entrare meno luce.
Per questo motivo la scelta del colore per la pittura è stata sui toni chiari, così illuminare le stanze con il colore (con un accento in più che vedrai tra poco).
Per la pavimentazione sono state mantenuto le piastrelle originali.
Abbiamo comunque voluto ristrutturare un po’ anche loro, con un trattamento che essenzialmente è un lavaggio vigoroso con sostanze particolari. Hanno ritrovato un po’ di colore e lucentezza in più che con gli anni erano venute meno.
Ci sarebbe tanto altro da dire, sono stato io a dirigere tutto e rapportarmi 1 a 1 con Gianni, quindi di storie ce ne sono tante… ma non voglio dilungarmi troppo!
E so che alla fine quello che conta è il risultato.
Ecco i nuovi uffici della Proklima.house di Gianni
Adesso ti faccio vedere la nuova sede della Proklima.house, dopo qualche mese dalla ristrutturazione a Cigliano che ha fatto con noi di Vigliano Edilizia.
Facciamo un giro veloce stanza per stanza.
Cominciamo dall’ufficio del capo e dal suo bagno:




Arriviamo alla sala conferenze che si trova al centro del piano:


E siamo alla fine qui nella sala degli uffici dei dipendenti:


Gianni è rimasto davvero soddisfatto della sua nuova sede, soprattutto perché pensava di essere condannato a uffici impersonali e freddi senz’anima… lui voleva qualcosa di diverso che rispecchiasse lo spirito che mette ogni giorno nella sua azienda. Noi siamo contenti di averlo aiutato a trovare e valorizzare uno spazio proprio come lo aveva pensato lui.
Ma te lo faccio dire direttamente da lui, riporto qui il messaggio di ringraziamento che mi ha scritto:
“Ciao Alberto, oggi è il primo giorno di lavoro per tutti qui nel nuovo ufficio. Volevo ringraziarti di cuore per tutto il lavoro e il tempo che ci hai messo tu e la tua super squadra. Non so come avrei fatto senza di voi.. probabilmente sarei impazzito tra mille fornitori con tutti i problmi… che per fortuna mi avete risolto voi! Sto già spargendo la voce perché il lavoro è davvero fatto bene. Alla fine avevi ragione sui colori, chiaro così per il muro è bellissimo. Grazie ancora, ci vediamo presto”
Quello che ha scritto Gianni è una piccola conferma personale soprattutto per l’organizzazione del progetto.
Questo non era un cantiere difficile, ma aveva i suoi problemi, e ci sono tanti cantieri così.
Se si fosse affidato a un’impresa edile classica, sarebbe stato lui a dover coordinare tutte le figure che ci sono dentro una ristrutturazione: il progettista, i muratori, gli artigiani delle finestre, imbianchini, fornitori ecc.
Perché alla fine in ogni ristrutturazione saltano fuori sorprese e imprevisti che se non vengono gestiti bene allungano i lavori di tantissimo. Ristrutturare lo ripeto, NON è facile.
Ci vuole anche per il committente un sacco di tempo ed energie (oltre che all’investimento importante).
Allora non è meglio avere un interlocutore unico, che questi problemi te li risolva piuttosto che crearteli?
Per questo da Vigliano Edilizia è nato il nostro progetto Ristrutturo La Mia Casa, la nostra filosofia è semplice:
1. Noi ci occupiamo di tutto, dal progetto alla realizzazione fino alle chiavi che ti diamo in mano
2. Un riferimento unico, il tuo manager della ristrutturazione, che gestisce tutto il progetto e ha un canale diretto con te per fare sempre il punto sulla situazione e sui costi
3. Hai come garanzia per i materiali un azienda con 110 anni di esperienza nel settore, che sarà il fornitore diretto della tua ristrutturazione
4. Preventivo sempre aggiornato in tempo reale
5. E se lo vuoi, un progetto 3D dinamico che si modifica con le scelte che fai, in quante versioni vuoi.